Fra le professioni di sempre trasversale negli anni il lavoro domestico è un'attività difficilmente databile; dalle case dei nobili dove i domestici si prendevano cura delle abitazioni e delle persone, collaboratori, confidenti, consiglieri fidati e generosi dispensatori di affetto, all'odierno lavoro domestico, sempre di cura delle persone e delle cose ma con una valenza ed implicazioni completamente diverse. Il lavoro domestico oggi eredita l'esigenza di velocità del nostro mondo, la massiccia presenza femminile nell' universo lavorativo, spesso un vuoto di supporto delle strutture sociali per sostenere le famiglie e le loro necessità, eppure resta tutta l'importanza di un lavoro che porta un individuo estraneo nella dimensione più privata di una famglia o di un altro individuo. Da qualche decennio poi la storia e l'andamento del lavoro domestico incrocia il destino degli immigrati, fu questa del resto la prima forma occupazionale in cui gli extracomunitari trovarono impiego, questa l'occupazione che ha consentito e consente ancora a comunità nutrite di trovare un lavoro stabile e sicuro sul quale costruire il proprio futuro nel nostro paese. Il sovrapporsi di mutate condizioni sociali ed esigenze pratiche ha richiesto alla legislazione opportuni cambiamenti capaci di contemplare e regolamentare il lavoro straniero oltre a quello nostrano e cercando di scoraggiare l'illegalità.